Vogliamo
far nascere a Padova, nel suo centro, un momento di silenzio, sul modello di
due noti esempi:
uno voluto da Dag
Hammerskjöld, allora segretario generale delle Nazioni Unite. Nel 1954 fu
costruita, ed e tuttora esistente, nell’edificio di New York dell’Onu. Denominata “stanza di meditazione”, fu fatta
costruire per i collaboratori dell’ONU.
l’altro esistente alla
Porta Brandeburghese a Berlino, nata nel 1994, volutamente creata in quello che
è stato il simbolo dei due blocchi contrapposti durante la guerra fredda.
Lo
scopo di questa iniziativa è talmente semplice da risultare disarmante: stare
in silenzio.
Il
luogo non è insonorizzato. I rumori possono raggiungerlo. Il mondo fuori
continua il proprio lavorio.
È
colui che vi partecipa che farà silenzio … eh sì, perché il silenzio va fatto, va costruito poco a poco, non lo
trovi in vendita già bello e pronto.
Aperto
a tutti, senza limiti minimi di tempo, senza “maestri” se non il proprio Sé,
senza aspettative, senza mete da raggiungere.
Troverai
una stanza debolmente illuminata, una seggiola o un tappetino dove sdraiarti,
ma, cosa più importante, se avrai “fatto”
bene, troverai te stesso.
Potrai essere da solo o con altre persone che come te cercano silenzio. Sarai accolto in silenzio ed in silenzio te
ne andrai. Non c’è un prezzo da pagare se non un’offerta che deciderai tu.
Puoi
portarti un cuscino, una coperta o un asciugamano per stenderti.
Dovrai
lasciare, prima di entrare, le tue scarpe, il cellulare e quello che vuoi lasciar
fuori dal tuo silenzio.